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PON Cultura e Sviluppo, Cultura Crea: 50 milioni di euro per le imprese turistico-culturali

L’incentivo gestito da Invitalia, in attuazione del PON FESR “Cultura e Sviluppo” 2014-2020 (Asse Prioritario II), sostiene la nascita e la crescita di imprese e iniziative no profit nel settore turistico-culturale.

Ancora disponibili 50 milioni di euro per Cultura Crea, iniziativa che fino ad oggi ha permesso di finanziare oltre 350 nuove imprese, che puntano a valorizzare le risorse culturali delle 5 regioni del Sud Italia (Basilicata, Calabria, Campania, Puglia e Sicilia).

Cultura Crea offre contributi a fondo perduto e mutuo agevolato (entrambi fino al 40% della spesa e fino al 45% per le donne e i giovani) per startup, imprese consolidate, imprese sociali o reti d’impresa.

Fra le attività finanziate da Cultura Crea ricordiamo quella di Caterina Santarcangelo che, in provincia di Matera, sfrutta la tecnologia dei droni per fornire servizi di valorizzazione del territorio lucano, di Emilia Petruccelli che a Napoli punta sul design d’autore per narrare il patrimonio culturale e il contesto urbano, di Stefania Rifiordi che in tutta Italia organizza anteprime cinematografiche per gli emarginati dalla società e, infine, l’attività di Viviana Rizzuto che a Sciacca ha realizzato un vero e proprio Museo dei 5 Sensi.

Quattro storie, tutte al femminile, per quattro giovani imprenditrici che con grinta e perseveranza hanno puntato su Cultura Crea per cambiare la loro vita e quella del territorio in cui operano.

Questo è ancora più vero in una regione come la Campania, che assorbe il 35% delle imprese ammesse, oltre che delle risorse già erogate, che in tutto ammontano ad oltre 35 milioni di euro e per la Sicilia, seconda regione più attiva, cui da poche settimane è stata estesa la possibilità di finanziare lo sviluppo di imprese già consolidate.

Tra i vantaggi e i punti di forza dell’incentivo Cultura Crea si ricorda che:

  1. E’ disponibile un contributo per il capitale circolante pari al 50% delle spese di investimento;
  2. Sono agevolabili le opere murarie, nella misura del 15% del programma complessivamente ammesso;
  3. L’impresa può fare riferimento a uno o più attrattori culturali che siano collegati all’attività svolta e non solo al territorio in cui si opera;
  4. E’ disponibile, su richiesta, un servizio di tutoring per lo startup di impresa, fino a un valore massimo di 10.000 euro.


fonte: PON Cultura e Sviluppo

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