MESSIAH

Metodologie, Strumenti e Servizi Innovativi per l’Archeologia subacquea

Il progetto MESSIAH ha avuto come obiettivo principale la realizzazione delle azioni preparatorie alla nascita del Distretto Tecnologico dei Beni Culturali della Regione Calabria.

Il progetto ha previsto la messa in network di quattro aree di intervento, corrispondenti a quattro diverse Azioni:

    1. l’implementazione di un Centro di Monitoraggio e Osservatorio Tecnologico dei beni culturali regionali;
    2. il rafforzamento e la messa in rete dei laboratori tecnologici universitari;
    3. l’alta formazione nel settore dei beni culturali (corso di diagnostica, conservazione e restauro del patrimonio archeologico subacqueo)
    4. la ricerca industriale sulle tematiche dell’archeologia subacquea.

Lo sviluppo e la messa in rete di dati socio economici, di laboratori tecnologici, di modelli e tecnologie applicabili ai diversi segmenti della filiera culturale (identificazione, monitoraggio, restauro, conservazione, catalogazione e fruizione), hanno avuto lo scopo di proporre un modello di gestione complessiva del patrimonio storico-culturale del territorio regionale determinando così condizioni favorevoli per la nascita del Distretto.

La creazione del Distretto Tecnologico dei Beni Culturali si è basato sull’intreccio di attori e strumenti la cui mission è stata:  

  •  l’implementazione di una specializzazione produttiva del territorio
  • la creazione di economie di scala e di scopo che, partendo dalla partnership pubblico-privata, abbiano un effetto di gemmazione sul sistema delle imprese locali (sia dal punto di vista della ricaduta tecnologica sia sul piano socio-economico)
  • l’inserimento organico del nascente distretto nel sistema territoriale delle produzioni, delle professionalità, delle infrastrutture e dei servizi.

Uno degli obiettivi del Distretto è stato quello di dar vita ad una fitta trama di relazioni, nessi, nodi e spin-off imprenditoriali capaci di dare un nuovo volto al territorio, di configurare un assetto produttivo basato sulla dorsale culturale, coinvolgendo enti locali, sopraintendenze, Università, Centri di Ricerca, imprese il cui intreccio ha preso vita una rete di saperi spendibile sul piano nazionale ed internazionale, candidando il distretto, dopo la prima fase di avviamento, a vero e proprio Centro di Eccellenza nel bacino del Mediterraneo.

Il Distretto si basa su di un modello istituzionale organizzativo di coesione sociale e ha perseguito l’obiettivo di generare un grande progetto di ristrutturazione anche spaziale del territorio.

Attività

  • Trainare, attraverso la cultura, il sistema territoriale, ridefinendone il modello di sviluppo, sostenibile e fondato sulla conoscenza, promuovendo il relativo marchio con expertise e skills altamente competitivi sul piano internazionale.
  • Attivare processi di entrerprise creation in materia, con il supporto delle diverse istituzioni regionali e delle istituzioni finanziarie. 
  • Strutturare un sistema regionale di offerta post-laurea e corsi professionalizzanti dedicati ai beni culturali.
  • Favorire la delocalizzazione di pmi nazionali ed estere sul territorio calabrese, attratte dalla presenza di Centri Servizi di Tecnologie Innovative applicate ai Beni Culturali, dalla disponibilità di risorse umane altamente specializzate, da Scuole-Cantieri, da programmi di sviluppo territoriali.
  • Sostenere la nascita di un sistema di piccole imprese ad elevato contenuto innovativo, spin-off universitari, partenariati produttivi, specializzate nei diversi segmenti della filiera culturale.
  • Integrare le competenze scientifiche e produttive con quelle turistiche, miranti entrambi alla valorizzazione del territorio. 
  • Sviluppare modelli di tecnologie abilitanti multifunzionali, capaci di trovare applicazione nei diversi segmenti della filiera culturale. 

Risultati ottenuti

  • Realizzazione di azioni preparatorie alla nascita del DISTRETTO TECNOLOGICO DEI BENI CULTURALI. attraverso la messa in network delle quattro aree di intervento del progetto: osservatorio, laboratori tecnologici, alta formazione e ricerca industriale
  • Sviluppo di modelli e tecnologie abilitanti multifunzionali, nei diversi segmenti della filiera culturale. (identificazione, monitoraggio, restauro, conservazione, catalogazione e fruizione)
  • Definizione di un modello di gestione del patrimonio culturale del territorio a partire da un modello complesso come quello dell’archeologia subacquea.

Partner

OLTRESTUDIO S.r.l.

SIED S.r.l.

POR Calabria 2000-2006 Misura 3.16 “Sistema Regionale per la ricerca e l’innovazione” e Misura 3.7 “Formazione superiore”; Art. 13 del D.M. 593/00.

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